19 dic 2012

CONATI DI VOMITO

La saturazione: c'è un momento in cui ci si arriva, in quel posto che si chiama vita, e allora basta una goccia per far traboccare la coppa del disgusto. (Charles Augustin de Sainte-Beuve, I miei veleni, 1926)

Questo sono io subito dopo aver visto 
la puntata di porta a porta del 18 dic. 
2012 dove S.Berlusconi ha illustrato 
i motivi della sua ennesima "discesa 
in campo".
La nausea è una sensazione, un disturbo molto comune, difficilmente descrivibile e percepibile solo dal singolo individuo. Da un punto di vista psicosomatico le cause scatenanti la nausea sono molte e potremmo collocarle  fra i sintomi legati alla nostra identità. Può apparire strano associare la parola nausea all’identità, ma ragioniamo insieme in questo senso: quando “scatta” in genere la nausea? Quando qualche cosa ci disturba, quando ci sono situazioni, persone che ci disturbano, eventi che nel loro evolvere ci stanno “nauseando”.

Ecco allora che la cronicizzazione di questo sintomo richiede una considerazione, una riflessione su che cosa nella vita sta mettendo in discussione la nostra identità perchè se proprio non riusciamo a risalire alle origini del disturbo, il segnale ultimo,il vomito, sarà una sorta di “prova del nove” e vogliamo tenere lontano qualche cosa che con noi non ha nulla a che vedere, è un riflesso complesso e coordinato, controllato da un’apposita zona del cervello che risponde a segnali provenienti da altri centri cerebrali dopo aver elaborano visioni, concetti o pensieri sgradevoli.

Tutto questo perchè ho cercato di razionalizzare quello strano senso di nausea esistenziale, accompagnata da un senso di impotenza, di depressione, di negatività chi mi ha preso da alcuni giorni a questa parte ovvero, più esattamente, da quando ho avuto prima il sentore poi la certezza della nuova cosiddetta "discesa in campo" del cavaliere arcoriano. E allora, mi sono detto, sono trascorsi dieci anni invano e come in un disperato gioco dell'oca siamo tornati all'inizio. Un vecchio film visto e stravisto mi si srotola davanti agli occhi: il contratto con gli italiani, il 
Vomito imminente
"meno tasse per tutti", il milione di posti di lavoro, i guai con la legge e le leggi ad personam, i bunga bunga e le olgettine, le frequentazioni di ragazzine e minorenni, la corruzione e il "magna magna", insomma tutti gli ingredienti di quel micidiale intruglio di cui il privato, il pubblico, il sesso, gli affari e la politica, sono i principali ingredienti che lo compongono.

Abbiamo già degustato questo micidiale cocktail e nel frattempo tutto è peggiorato e il degrado, la povertà sono dietro l'angolo: non mi sembra proprio il caso di riproporlo, anche se su un vassoio di argento.

Ieri sera ho assistito all'ennesima occupazione mediatica della televisione pubblica ed ho ascoltato esterrefatto le incredibili farneticazioni del nostro cavaliere per cui  mi sono convinto che l'esternatore aveva una sola e incrollabile certezza: quella che gli italiani sono incapaci di ragionare.

Spiacente ma tutto è "dejà vu" e sappiamo benissimo come va a finire. Ora debbo andare, debbo correre perchè un impellente bisogno fisico mi preme.
Corro a vomitare.

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