10 ott 2012

LA SIRENA DI ARCORE

"La brezza favorevole spingeva la nave, e ben presto avvistarono l'isola in cui le canore sirene annientavano chiunque vi approdasse, ammaliandolo coi loro dolci canti." (Dalle Argonautiche di Apollonio Rodio)


La sirena di Arcore, in verità ormai settantaseienne e non più tanto attraente come un tempo, ha cantato dolcemente ancora una volta. Gli intrepidi Argonauti, (nella fattispecie gli esponenti politici della così detta area moderata che poi moderata non è) che per caso si trovavano lì nei pressi, hanno ascoltato. Che faranno costoro? Si faranno irretire, daranno retta al canto ingannatore?

Non è lecito saperlo, però essi discutono: alcuni sono favorevoli, altri meno, altri ancora decisamente contrari.
Ma è una presa in giro e neanche tanto mascherata, è il puerile tentativo del vecchio leader di tornare in sella, di rinnovare i vecchi fasti e, sotto le insegne ormai logore di un becero anticomunismo (...non consegneremo il paese nelle mani della sinistra...) di ritornare al governo con quella che fu la ormai defunta coalizione di centro destra.

Per raggiungere questo obiettivo il nostro "cavaliere" è disposto a tutto anche a vendere l'anima al diavolo, in questo caso al presidente del consiglio  Mario Monti, inviso dalla maggioranza dei suioi elettori. Ma può tale operazione essere credibile, quale presa può avere questa manovra disperata condotta da un uomo che in poco tempo è riuscito a dilapidare il consenso dei suoi elettori portando il suo partito da un 33% che deteneva nel periodo migliore al misero 16% rilevato da tutti i sondaggi demoscopici? E' utopia e il senso del ridicolo sta montando ovunque.

Ma non basta, siamo ancora nell'ottica di "l'un contro l'altro armati", del duello eterno tra berlusconisti e antiberlusconisti (Guelfi e Ghibellini ?!?), della contrapposizione totale senza esclusione di colpi tra l'una e l'altra fazione politica. 

Ma non si è accorto, il nostro eroe arcoriano, che ormai questo concetto i contrapposizione ideologica è ormai obsoleto, superato e che occorre collaborazione e interazione tra tutte le forze politiche, e che il nemico non è l'altra fazione ma la crisi economica che sta colpendo duramente il paese? Forse per lui è giunta l'ora di godere finalmente della ricca pensione che gli spetta e di concludere serenamente questi anni.

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