17 giu 2012

GIU' LE MANI DALL' ITALIA

Il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) è un nuovo trattato europeo attivo per tutti i paesi della zona euro a partire da luglio 2012. Con esso si istituisce una nuova amministrazione europea con sede a Lussemburgo che emetterà prestiti con tassi fissi o variabili a condizioni molto severe per assicurare assistenza finanziaria ai paesi in difficoltà. E' in pratica un fondo di salvataggio che avrà l’autorità di svuotare le casse degli Stati membri quando vorrà e tutte le volte che vorrà.

Il fondo sarà gestito dai ministri finanziari dell'area euro, dal commissario UE agli affari economico-monetari e dal presidente della BCE. È previsto l'appoggio anche delle banche private nel fornire aiuto agli stati in emergenza economica. La maggior parte delle persone non conosce l’istituzione di questa organizzazione europea e non è un caso che nella maggior parte dei paesi che si troveranno a farne parte non vengano fatte circolare informazioni su questo trattato.

Tutto questo è molto pericoloso per i cittadini e con così tante nazioni ormai vicine al default economico si va a rafforzare l’ipotesi che un’ occulta dittatura finanziaria stia cercando di usurpare le sovranità nazionali degli stati aderenti alla Comunità Europea, sfruttando la connivenza e l’ingenuità dei politici democraticamente eletti. E' un passo decisivo per la definitiva finaziarizzazione dell'economia che presuppone l'instaurazione di una autocrazia europea in mano agli usurai, un nuovo ordine mondiale i cui poteri avranno principi ispiratori pericolosamente sbilanciati a favore el business, delle lobby di potere e con poca attenzione per i bisogni sociali dei cittadini.

Cittadini… di che? Italiani, tedeschi, olandesi o spagnoli col trattato diventeranno “in aggiunta” cittadini del super Stato d’Europa che obbligherà ogni nazione, qualora fosse in difficoltà non potrebbe rifiutare il prestito, a pagare centinaia di miliardi di euro di debito prelevati con le tasse dalle loro tasche.

Si ma se la nazione debitrice non avesse i soldi per la restituzione, in quale modo sarà sanzionata? Potranno colpire le pensioni, gli stipendi e le proprietà immobiliari oltre al territorio della stessa Nazione, che sarà costretta a vendere (vedi la Grecia, che vende le proprie isole).Tra l'altro esiste anche il trattato di Lisbona del 2009 che conterrebbe la possibilità di imporre l’intervento di una forza armata sopranazionale, in nome della salvezza economica Europea. In poche parole, qualora una nazione avesse chiesto un prestito e non onorasse il debito, i padroni del MES potrebbero pignorarla con qualsiasi mezzo.

Ormai siamo un giocattolino in mano agli speculatori che si stanno arricchendo sempre di più alle nostre spalle e che cercano di farci sopportare tutto questo seminando paura (lo spettro di conseguenze economiche ancora più terribili) con discorsi fuorvianti ("l'Europa ce lo chiede", "è necessario", "salva Italia", etc) e le solite promesse da marinaio di ripresa. Ma quale ripresa può esserci?

Con queste impostazioni essa non ci sarà mai e sarà sempre peggio, almeno per noi cittadini. Le grandi aziende hanno delocalizzato o stanno delocalizzando: non c'è lavoro e non ci sono soldi. I poteri forti dell'alta finanza mirano non solo alla nostra riserva aurea alla quale punteranno abbastanza presto ma anche ai beni pubblici ad iniziare dalle percentuali di proprietà delle aziende che lo stato possiede ancora, fino al patrimonio immobiliare che l'Italia sarà costretta a vendere anzi a svendere per ripianare il debito pubblico. Dio ci aiuti da questi avvoltoi. Giù le mani dall'italia.

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