17 ott 2012

LA CADUTA DELL'IMPERO

"Che cosa aspettiamo così riuniti sulla piazza? Stanno per arrivare i Barbari oggi. Perché un tale marasma al Senato? Perché i Senatori restano senza legiferare?"  (Konstantinos Kavafis) 


Come nell’antica Roma la caduta dell’impero fu solo la conseguenza dell’eclissi delle virtù repubblicane, così anche nella nostra società la questione morale è divenuta lo spartiacque tra progresso e declino.Le cronache giudiziarie di queste ultime ore sono sconvolgenti. La politica è sotto il ricatto degli intrighi di palazzo e le indagini coinvolgono ormai gran parte del gruppo dirigente nazionale.

La metastasi sta degenerando: siamo alla fine dei giochi, siamo al declino e allo sfaldamento di questa seconda Repubblica. I partiti non esistono più, l’elettorato di centro destra sembra schifato dagli ultimi sviluppi delle inchiesta mentre il progetto politico nato dal predellino si è sciolto come neve al sole, sostituito delle lobby, dai gruppi di potere con un monarca che non è più “il monarca assoluto”. All’opposizione, aspettando il leader che non c’è, si assiste ad una lotta senza esclusione di colpi per il predominio e il potere anche se si stanno facendo dei timidi passi in avanti. Si cerca legittimità in nome del popolo sovrano e si calpestano le regole scritte nella nostra Costituzione mentre tornano alla ribalta associazioni segrete, associazioni a delinquere finalizzate alla corruzione che lambiscono pezzi dello Stato.


Per la casta è ormai risuonato il segnale di "abbandonate la nave" e molti lestamente lasciano le loro poltrone in previsione della resa dei conti e in attesa delle iniziative della magistratura inquirente. I riflettori della pubblica opinione sono da tempo polarizzati sulla satrapia regionale lombarda del pirellone, su quella laziale o quella siciliana dove con frequenza impressionante vengono alla luce scandali di ogni tipo e episodi di corruttela.


Nei grandi partiti non è da meno e molti uomini d'apparato fuggono dalla politica e tornano alle loro (se ne hanno) originarie professioni non disdegnando l'ipotesi di godersi una ricca pensione. E così, in mancanza di un chiaro progetto politico, si ipotizza un nuovo governo tecnico – istituzionale.


Ma non è tempo di normalità e i barbari sono alle porte. Non se ne parla molto eppure il movimento 5 stelle, stando ai sondaggi è diventato il secondo partito nazionale sorpassando addirittura il PDL e tutto questo con la sola forza della rete senza apparire nei talk show televisivi o sui giornali.

Gli uomini di Grillo e Casalegno sono pronti a impadronirsi delle leve del potere e, come moderni lanzichenecchi, si apprestano a perpetrare il nuovo sacco di Roma.

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