29 ott 2012

ANCORA TU

Ancora tu non mi sorprende lo sai / ancora tu ma non dovevamo vederci più? / sei ancora tu l'ncorreggibile.... / ma sia quel che sia.... (L.Battisti)

Profetiche e impressionanti le parole del caro Lucio, forse era dotato di un sesto senso, forse aveva intuito qualcosa sul nostro futuro. Già perchè assistendo all'ennesima giravolta con doppio salto mortale del nostro cavaliere questi versi non possono non venire alla mente.

Ciò che S.Berlusconi ha detto agli italiani stupefatti nel discorso televisivo del 26 ottobre 2012 è qualcosa di incredibile, è letteralmente l'opposto di ciò che aveva affermato quattro giorni prima sempre in diretta televisiva, è il manifesto del più retrivo populismo, è come un disco rotto che ripete sempre lo stesso motivo, è una dichiarazione di guerra alle istituzioni nazionali, è il tentativo di destabilizzare la nostra organizzazione politica, il governo, la magistratura, mette in discussione la nostra permanenza in Europa.

Tutto ciò non solo è ridicolo ma è anche pericoloso perchè dietro alle sue affermazioni si intravede una visione dittatoriale del potere che potrebbe anche sfociare in un reale tentativo di passare dalle parole ai fatti. Ma si intravede anche ciò che maggiormente preoccupa Berlusconi cioè il fatto che ormai il suo partito stava per sfuggirgli di mano e che rischiava di non averne più il pieno controllo. Ciascuna corrente agiva in modo a volte del tutto autonomo, compiendo azioni spesso non condivise dalla sua direzione e quindi si è reso conto  dell'assoluta esigenza di riconquistarne l'effettivo controllo.

Altri discorsi, di ben altro peso, sono stati pronuaciati davanti agli italiani e  voglio riportare un brano, per non dimenticare, di ciò che disse Benito Mussolini alla camera dei deputati il 3 Gennaio 1925:

"Se il fascismo è stato un'associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! Si dice:il fascismo è un'orda di barbari accampati nella nazione; è un movimento di banditi e di predoni! Si inscena la questione morale, e noi conosciamo la triste storia delle questioni morali in Italia. Allora viene il momento in cui si dice basta! Quando due elementi sono in lotta e sono irriducibili, la soluzione è la forza. Non c'è stata mai altra soluzione nella storia e non ce ne sarà mai. Ora io oso dire che il problema sarà risolto. Il fascismo, Governo e Partito, sono in piena efficienza. Signori! Vi siete fatte delle illusioni!"
Terrificante, e sopratutto se abbiamo presente quello che successe negli anni seguenti possiamo capire come le parole siano a volte pesanti come macigni. C'è comunque da rimarcare con apprensione ulteriore che il discorso berlusconiano è stato pronunciato da un personaggio che i giudici, nel dispositivo della recente sentenza riguardante l'evasione fiscale, hanno definito delinquente abituale e persona del tutto inaffidabile, dichiarandola interdetta dai pubblici uffici.

A meno che. A meno che, per soppesare ulteriormente l'episodio e magari per trovare qualche logica giustificazione, non si metta sul piatto della bilancia l'età avanzata del conferenziere e la possibilità che ci si trovi di fronte ad un inizio di demenza senile, il che spiegherebbe quasi tutto.

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